Chiesa costruita intorno al 1200, è situata nella zona chiamata Giudeca, a Casal di Basso. Di grande valore artistico, la stessa ha subìto intensi restauri  che ne hanno fatto perdere le linee originali. I primi documenti  su  questa chiesa risalgono al XIV e prova della sua antichità è la fonte battesimale su cui è inciso l’anno 1200. Questa chiesa ha molti riferimenti, come tutte le chiese dedicate al Precursore di Cristo, nei confronti dei templari: vi sono richiami negli affreschi e sugli stucchi. Di grande imponenza architettonica, la chiesa conserva ancora oggi tutto il fascino barocco: ha una sola navata centrale e ai lati sono posti gli altari che una volta erano proprietà delle famiglie più importanti. Pare che proprio davanti questa chiesa, San Francesco di Paola, fece il suo primo discorso appena arrivò a Paterno Calabro. Fu chiusa  al culto  intorno agl’anni 50 perche considerata pericolante. Sotto il pavimento vi  si trova la “carnara”, luogo dove venivano seppelliti i morti poichè non  esistevano i cimiteri e sono visibili ancora oggi le tombe, una di esse risalente addirittura  al 1500. Vi si conservano ancora oggi, all’interno, resti di un affresco probabilmente cinquecentesco. Il quadro dell’altare maggiore, opera del Santanna, è conservato e visibile, invece , nel Santuario di San Francesco di Paola, sempre a Paterno Calabro . L’ultimo restauro risale al 1774. Vicino l’altare maggiore si può ammirare un affresco rappresentante l’angelo custode con un bambino. Dietro la chiesa ci sono  numerose grotte, una delle quali conduce dietro l’altare, fu usata dai fedeli per scappare durante la prima guerra mondiale. La Chiesa oggi é passata in affido al  comune che ne farà  una biblioteca-museo.