Il palazzo Misasi, sito in via Tutti i Santi, rappresenta un complesso monumentale ottocentesco. Il palazzo  originale   risale alla seconda del XIV secolo ed è composto su più piani. Conserva lavori di antiche maestranze della pietra in stile gotico con archi ogivi , colonnati  e una scala in  pietra ad archi. Archi sui portali lavorati e martellinatura semplice, i balconi sono in ferro battuto. Fu abitato all’inizio del XVI secolo dal Vescovo “geruntino” Misasi Francesco di cui si conserva anche un documento, oggi in possesso della famiglia Misasi. Nel 1994 fu preso in considerazione dalle autorità locali, definendolo una degli edifici di interesse storico-artistico nazionale  e fu sottoposto alla tutela della soprintendenza  e ai Beni Culturali della Calabria  i cui tecnici seguirono  i lavori di ristrutturazione. Il palazzo si sviluppa su più  piani, sebbene i proprietari siano riusciti a conservare le linee quattrocentesche del tempo. Il colonnato nella scala offre al visitatore l’idea di come un tempo, le antiche maestranze, sviluppavano i palazzi. Dalle finestre del palazzo si apre un panorama molto suggestivo su tutta la Sila e su Paterno Calabro. Oggi il palazzo è abitato dagli eredi di questa grande famiglia che ha sviluppato  proprio  a  Paterno  una cultura che affonda le radici  nel 1400, gli anni in cui stava arrivando il frate poverello da Paola.