Per visitare questo luogo è necessario spostarsi nella parte superiore del paese in zona Capore. La Chiesa è ancora oggi aperta al culto, sebbene vi si celebri la messa in poche occasioni. I dati collocano la sua esistenza già nell’anno 1404, lo dimostrano i registri conservati in Vaticano che ne indicano il parroco. La Chiesa presenta una navata centrale con altari laterali: l’altare maggiore è ancora di tipo Gregoriano (attaccato al muro, all’entrata sulla destra vi è conservato un fonte battesimale in pietra locale e un organo della fine degli anni trenta. In questo luogo, oltre che il fonte, si può ammirare una bellissima statua della Madonna con il Bambino. Molto caratteristica è la torre con le campane: torre settecentesca rimasta inalterata nella forma. Nella prima metà del ‘900 la chiesa ha subito un restauro che ne ha cambiato la forma dandole  un aspetto tardobarocco. Questa è l’unica chiesa di Paterno che conserva il pulpito da cui il sacerdote predicava i vespri. Questo restauro è stato frutto dell’impegno del sacerdote del tempo che raccolse un sacco di offerte per i lavori che la chiesa necessitava. Vi è anche conservata una tela del pittore Settimio Tancredi.